La torre della Pallata, meglio conosciuta come la Pallata, è una torre in mattoni di origine medievale alta circa 32 metri, che si trova nel centro storico di Brescia.
Il nome della torre, “Pallata”, si fa risalire ad una deformazione del nome Pallade, che si riferisce alla dea Atena, forse per l’utilizzo di materiale di epoca romana per la sua costruzione.
La struttura fu eretta nel 1254 nel quartiere bresciano di San Giovanni, ha basamento quadrato in pietra di Botticino e protegge la Porta di San Giovanni posta sulla prima cinta muraria medioevale. È l’unica struttura fortificata di questa cinta ad essere sopravvissuta fino ad oggi.
Nel ‘400 vennero aggiunti elementi ornamentali, quali l’orologio, i merli in cotto e la torricella. Nel 1497 venne installata davanti alla torre una fontana da cui sgorgava vino e la quale segnava il punto di partenza per la corsa riservata alle meretrici (dalla Pallata fino alla Porta Bruciata, che si trovava all’estremità ovest di via dei Musei). Nel 1597 un’ulteriore fontana venne aggiunta sul lato occidentale, in essa furono inserite delle statue, di cui quella centrale rappresenta il Dio Tritone, mentre l’interpretazione delle due statue in basso è controversa: alcuni affermano che si tratti della rappresentazione dei due principali fiumi di Brescia, Mella e Garza, altri invece ritengono che si tratti di due laghi, Garda e Iseo.
La torre, per un periodo, fu utilizzata anche per contenere la cassa del Comune.
Dalla parte di corso Mameli si può ammirare un bassorilievo raffigurante S. Giovanni con il simbolo dell’aquila, mentre dalla parte di via Pace la torre ospita una scultura di S. Apollonio vescovo, mentre sotto la cella campanaria vi è una piccola cappella. Nella piazzetta adiacente, i banditori richiamavano con le trombe i cittadini ad ascoltare le grida delle autorità.
Sitografia: http://www.settemuse.it/viaggi_italia_lombardia/brescia_citta.htm
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