Storico mercato dei grani risalente a inizio Ottocento, questa piazza, dedicata al martire cittadino, ha assunto la sua forma attuale nel 1882 trasformandosi, nel corso degli anni, nel fulcro della vita mondana e notturna bresciana.
Piazzale Arnaldo è situato sul perimetro est del centro storico cittadino. Ad inizio Ottocento era occupato da terreni coltivati, di proprietà dei monaci che gestivano il convento vicino di Sant’Afra. In seguito, il Comune acquistò questi terreni e la piazza venne trasformata costruendo il Mercato dei Grani (grande edificio porticato lungo più di cento metri, dove si poteva svolgere il mercato) e due caselli daziari che chiudevano ad est il piazzale. Per attuare queste trasformazioni venne sgomberato il primo tratto sud dell’attuale via Dieci Giornate, chiamata a quel tempo via del Granarolo. Nella seconda metà dell’Ottocento le mura cittadine vennero integralmente demolite e si innalzò un monumento ad Arnaldo da Brescia (frate che nel XII secolo fu arso al rogo in quanto denunciò la corruzione del Clero e predicò la povertà nella Chiesa), in sostituzione alla porta fortificata. Dal 1882 non sono più state effettuate modifiche strutturali. La piazza ha cambiato negli anni il suo nome: nel 1897 venne intitolata ad Arnaldo da Brescia, in epoca fascista alle Dieci Giornate, tornando dopo la seconda guerra mondiale ad essere dedicata al martire. Essa fu anche teatro di eventi terribili: sanguinosi scontri tra popolazione e occupanti austriaci nel 1849, durante le Dieci Giornate di Brescia, e un attentato nel 1976.
Oggi il piazzale è un importante nodo della viabilità urbana ed è anche uno dei centri della vita bresciana notturna, con i suoi locali e ristoranti adatti a tutte le età. Fanno da sfondo panoramico i Ronchi, le colline della città, su cui è possibile ammirare la nota tomba del cane.
Sitografia: http://www.bresciastorica.it/foto-storica-piazzale-arnaldo-brescia-novecento/
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