Monte Maddalena

maddalenaDefinita dai bresciani come la montagna di casa, la cui sommità raggiunge gli 874m s.l.m, la Maddalena è una vera e propria riserva naturale, che ospita più di 800 specie vegetali e di anfibi ed è popolata in particolare da volpi, tassi, donnole, faine e da un’infinità di specie di insetti.

 

Divenuta ormai il “tetto di Brescia”, la Maddalena sovrasta la città con i suoi 874m s.l.m. Il nome originale era monte Denno, mentre la denominazione attuale deriva dalla santa cui era stata dedicata la chiesa eretta sulla vetta del colle, tra Duecento e Trecento, da alcuni eremiti, ma che già sul finire del Quattrocento venne abbandonata. A partire dal Trecento, sulle pendici più basse, si svilupparono le colture agricole e comparvero i primi roccoli. A valorizzare turisticamente la Maddalena fu l’apertura nel 1955 della funivia Bornata-Cavrelle, 11046754_364000800452963_578590124165170200_oche collegava viale Bornata con il monte, ma che già nel 1969 effettuò l’ultima corsa. Grazie ad essa tanti giovani ed anziani sperimentarono per la prima volta un viaggio “aereo” per una sana passeggiata nel verde. Le corse avevano prezzi accessibili: 200 lire per andata e ritorno e le due cabine ospitavano 33 persone ciascuna. Nei primi anni ’70, benché chiusa al servizio pubblico, la funivia venne mantenuta in attività come impianto-scuola per l’aggiornamento tecnico di addetti agli impianti a fune. Nella primavera del ’75, in occasione della tappa sulla Maddalena del Giro d’Italia, l’impianto trasportò in città, dal colle, alcuni spettatori, ma nell’estate del 1986 si rese inevitabile lo smantellamento a causa del degrado raggiunto. Alla funivia s’aggiunsero un rifugio, e successivamente numerose osterie, alcune delle quali dotate di campi da bocce che richiamavano gli appassionati.

L’accesso principale al monte avviene da via Panoramica, mentre le vie secondarie partono da Nave, Mompiano, Costalunga, S. Eufemia, Botticino,11052874_359634794222897_7284586445573793220_n S. Gallo e dai Ronchi, e raggiungono diversi punti della montagna.

 

Sitografia: http://www.lauracastelletti.it/index.php/rivogliamo-la-funivia-della-maddalena-ha-ampio-seguito-di-francesco-rusconi-giribaudi/

 

PDF scaricabile: MONTE MADDALENA

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