La via attraversa il centro storico da corso Giuseppe Zanardelli a piazza della Loggia, costeggiando a est i frequentati portici, ricchi di bar e negozi, e a ovest gli edifici che perimetrano piazza della Vittoria.
La via si formò con i Visconti nel XIV secolo e all’epoca era una strada lungo la fossa posta al piede delle mura viscontee. Nel 1822 il Comune commissionò la costruzione dell’arco del Granarolo, che congiungeva i portici nel tratto dove questi venivano tagliati da via Giulio Bevilacqua, per evitare che i passanti, in caso di pioggia, si bagnassero. Tra il 1927 e il 1932, il lato ovest, dove si trovava il quartiere delle Pescherie, lembo meridionale del quartiere del Carmine che al tempo si estendeva fino a lì, venne completamente distrutto per costruire alcuni edifici sul perimetro della nuova piazza della Vittoria.La via stessa venne allargata e il fronte dei nuovi edifici venne arretrato di pochi metri: le precedenti vie che collegavano il quartiere delle Pescherie a Piazza del Duomo sono rintracciabili in quanto si trovavano in corrispondenza dei due portali aperti verso piazza della Vittoria, e i portici del Granarolo erano nella stessa posizione dei portici dell’attuale hotel Vittoria.
In origine la via era nota come contrada del Granarolo e cambiò il suo nome in quello attuale soltanto nel 1849, dopo l’importante episodio di resistenza cittadina contro gli occupanti austriaci.
Oggi la via ospita numerosi negozi e bar, e sul lato opposto ai portici è presente il cinema Astra, inaugurato nel 1948, chiuso nel 2009, e poi riaperto qualche anno dopo.
Sitografia: http://www.bresciastorica.it/la-modernita-di-via-delle-spaderie/
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