La stazione ferroviaria di Brescia rappresenta un raro esempio di stazione ottocentesca, con impianto e stile neoclassico influenzato da elementi neo-romanici e da fortificazioni medievali.
Costruita su progetto dell’ingegnere Benedetto Foix, la stazione fu inaugurata il 24 aprile 1854, con l’apertura del tratto Coccaglio – Verona. La facciata è monumentale, con la colorazione rossa dei mattoni, gli archi bianchi e i merli medievali. Inizialmente aveva quattro binari ed era chiusa a sud da un porticato delimitato agli estremi da due torrette, uguali alle due rimaste sul lato settentrionale, che segnalavano l’arrivo dei treni. I due lati erano uniti da una tettoia di legno che proteggeva i viaggiatori e che era ornata con le stesse rifiniture della facciata. Nel 1878, in occasione della visita di Umberto I di Savoia per l’inaugurazione del tratto Treviglio – Rovato, la tettoia di legno venne sostituita da una in ferro e vetro. Durante la seconda guerra mondiale, però, questa tettoia venne distrutta a causa della crescente richiesta di ferro a fini bellici. L’interno dell’edificio è stato ristrutturato nel 2005 e comprende una biglietteria, un bar – ristorante, un’edicola, svariate postazioni per fare i biglietti e alcuni esercizi commerciali. Con l’aggiunta di più binari, il porticato a sud è stato demolito, e la copertura è stata sostituita da pensiline disposte sui marciapiedi dei binari. La rete di binari per il traffico dei passeggeri è formata da 10 tratti, di cui tre tronchi, situati nel Piazzale Ovest, che sono il capolinea della ferrovia Brescia – Iseo – Edolo. I binari esterni sono utilizzati per la manovra dei mezzi e per il transito dei convogli merci destinati a Brescia Scalo.
Sitografia: http://www.stazionidelmondo.it/bresciastazione.htm
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