Carissimi, siamo a quota 300km percorsi, abbiamo superato il suggestivo lago
Pelko Tso abbiamo attraversato praterie sconfinate e messo a dura prova la
nostra meditazione di camminatori. Si cammina con l’orizzonte sempre davanti e
sembra irragiungibile, mentre si cammina bisogna sviluppare una azione di
straniazione tra tempo e spazio. Tecnica che avevamo gia’ sperimetato la
scorsa volta ma qui le distanze ed i paesaggi sono ancora piu’ ampi.
Da qualche giorno siamo costantemente sopra quota 4.600mt e questo richiede un maggiore
sforzo. Ci stiamo comunque lentamente acclimatando a percorsi a queste quote.
Vi inviamo una fotografia scattata insieme a nomadi tibetani che, in queste
zone, rimarranno per i prossimi 3 mesi per poi tornare nei villaggi per
l’inverno. Vi staimo scrivendo da Saga l’ultima “cittadina” prima di
addentrarci verso il Kailas. Siamo riusciti a convincere la nostra guida a
farci percorrere un tragitto alternativo piu’ all’interno del territorio
Tibetano rigorosamente non turistico.
Credo che dopo questa mail non ci sentiremo per lungo tempo, un saluto dai
camminatori
Pietro & Maria